Cagli nel 1929, viene nominato direttore artistico della Fabbrica di “Ceramiche d’Arte Rometti” ad Umbertide (Perugia). Nel 1932 vince il concorso per i mosaici della fontana di Terni progettata da Mario Ridolfi. Nel 1933 è presente con Capogrossi e Cavalli nella mostra della Galleria “Jacques Bonjean” di Parigi, dove si conierà l’espressione “Ecole de Rome”. Esegue degli affreschi alla Mostra romana dell’Edilizia nel 1932 nel 1933 scrive sulla rivista “Quadrante” di suo zio Massimo Bontempelli, l’articolo polemico “Muri ai pittori”. Coordinato da Sironi, lavora alle decorazioni del nuovo palazzo della Triennale di Milano ed espone alla Galleria il Milione di Milano. A causa delle leggi razziali, nel 1938 si reca prima a Parigi e poi negli Stati Uniti ottenendo la cittadinanza. Partecipa allo sbarco in Normandia e nel 1945 realizza dei disegni sugli orrori visti nel campo di sterminio di Buchenwald. Nel 1947, torna a Roma dove è prima attratto dalla pittura metafisica, vicina a Carrà e Morandi e poi dalle correnti astratte e informali. Dal 1958 realizza le famose “Carte” raffiguranti fogli pieghettati, dipinti in modo da evocare immagini suggestive, molte conservate oggi nella Fondazione Cagli di Firenze. Si misura anche con la tecnica dell’arazzo con l’Arazzeria Scassa di Asti. Cagli si rivelò anche come scenografo e costumista teatrale come ad esempio “Il trionfo di Bacco e Arianna”con il coreografo Balanchine. Pittore di fama internazionale, le sue opere sono presenti nella G.N.A.M. di Roma, nella Pinacoteca di Macerata, nel Museo del Sannio a Benevento , nella Galleria d’Arte di Milano, nella Galleria d’Arte di Palermo e all’interno della Galleria degli Uffizi, dove è esposta “La battaglia di San Martino”, suo capolavoro, del 1936. – Si presentano: “Ritratto” 1) Pennarello, Firmato e datato 1972./ 2) Nel Verso lo stesso disegno riportato a Matita dall’Artista. Lievi pieghe e trace di acquerello (24 x 34cm.) E’ OFFERTO a 150e. (In Regalo Libro grande formato: “Mostra del Disegno di C.Cagli dal 1932 al 1972 -Siena”)
